Storia

“…basta gustare i nostri vini per assaporarne tutta la storia, frutto della terra e degli uomini…”

Comm. Giuseppe Bellora  (il fondatore)

 

  • 1939 - La fondazione

    Era il lontano 1939 quando il Commendatore Giuseppe Bellora acquistò la terra che costituisce oggi la Tenuta di Naiano. Giuseppe Bellora si è sempre distinto per una profonda passione per la vita agreste e per tutti i prodotti che la terra ha in sé. E’ da questa premessa che nasce la produzione dei vini, dell’olio e dell’aceto di Naiano, quale garanzia di assoluta qualità e legame al territorio. Contribuiva inoltre ad alimentare il costante desiderio di esplorare nuovi vini e sperimentare tradizioni e stili di vita diversi.

    Tra i consumatori ed estimatori del vino di Naiano si diffuse in poco tempo lo slogan “Bevi Naiano, fegato sano!“

  • 1969 - Il consolidamento di Naiano

    E’ in un contesto di continuo rinnovamento che Gianni Bellora prosegue il cammino intrapreso dal padre per affinare maggiormente le tecniche di fermentazione e di vinificazione, investendo nei vigneti di proprietà e in tecnologie innovative di cantina, con il preciso scopo di fare di Naiano una delle più significative realtà aziendali nella produzione di Bardolino Classico, da sempre il fiore all’occhiello dell’azienda.

  • 1999 - La nuova politica commerciale

    Nella terza generazione familiare, Il Dott. Tommaso Bellora, figlio di Gianni, e’ ormai da anni impegnato nello studio del marketing e nella commercializzazione in Italia e all’ estero dei vini e  dell’olio prodotti in azienda e la sua crescente passione unita ad una forte crativita’ hanno contribuito a far nascere recentemente nuove etichette di vini di alta qualita’ come l’ Amarone, il Nepitello nella sua innovativa dimensione di Ripasso, il prestigioso e strutturato rosso veronese Gianni Bellora, il Valpolicella Superiore ed il Soave.